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venerdì 5 febbraio 2016

Servizio Interreligioso per la Pace "Vinci l'indifferenza e conquista la pace "


La missione permanente della Santa Sede ha invitato la comunità internazionale di Ginevra a partecipare al Servizio Interreligioso per la pace in merito al messaggio del Papa “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”.
La celebrazione è stata introdotta dall’arcivescovo Silvano M. Tomasi, Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite.
Riassumendo il messaggio di papa Francesco, l’arcivescovo cattolico Tomasi ricorda che se vogliamo conquistare la pace nel nostro mondo , è necessario “andare  oltre i molti atteggiamenti di cinismo e indifferenza che ci impediscono di essere solidali con gli altri esseri umani, specialmente con  i piú vulnerabili”.

Il dottor Dhammika, del Centro Buddista Internazionale di Ginevra, ha elogiato il tema dell’indifferenza messo in evidenza da Sua Santità Papa Francesco, sottolinendone l’importanza attraverso focus  culturali su tematiche come  l’egoismo, l’avarizia, l’orgoglio nazionale e i  confini culturali, piuttosto che creare “una fratellanza pacifica  tra gli esseri umani”.
Riferendosi al Vecchio Testamento, l’illustre rabbino Dayan della comunità ebrea a Ginevra ha detto che, invece che costringere gli stranieri e i rifugiati a diventare come noi, dovremmo accettarli come sono, “ aspettandoci da loro il rispetto verso le regole civili  e sociali del nostro vivere insieme”.
L’imam Tonnerieux, della Fondazione islamica di Ginevra, si è concentrato sul messaggio di papa Francesco, puntando l’attenzione sulla  grande indifferenza che vediamo, che non  è  solo verso il creatore ma anche  verso il pianeta.
Il protopresbitero Padre Sadwoski della comunità ortodossa di Ginevra, cita invece  la chiamata ad evangelizzare e a continuare a diffondere il messaggio di pace al mondo intero.
Al contrario il pastore Baud, della chiesa protestante di Ginevra, ha condannato gli atti di violenza  riprovevoli che sono stati fatti “ nel nome di un Dio, di un credo, di una religione”, e ha esortato i suoi confratelli e consorelle a sostenere ciò che è giusto  e amare i nostri  vicini, sopratutto i rifugiati che fuggono dalla violenza.      
Infine il vescovo Morerord di  Givevra  e Friburgo , ha posto l’accento sull’importanza di tenere i nostri  cuori aperti agli altri, invece che chiudere un occhio verso la situazione disperata di un vicino anche  se abita lontano da noi , implorando gli altri ad essere grati e clementi come ha  dichiarato Papa Francesco.
Il servizio interreligioso quindi , ha sottolineato il potente messaggio di papa Francesco per quanto riguarda la condizione del nostro mondo.
Sebbene l’attenzione del servizio è stata posta “sull’indifferenza”, le persone  che si erano radunate non erano affatto indifferenti: è stato meraviglioso vedere molte persone di diversi credi messi insieme per discutere il  desiderio comune di raggiungere la pace!
La possibilità di essere stati testimoni   in   un incontro come questo ha portato una speranza luminosa che la pace può essere possibile.






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