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grazie a questo blog potrai seguire il lavoro dell'Ufficio Diritti Umani di IIMA presso le Nazioni Unite di Ginevra. Se desideri più informazioni, approfondimenti sulle attività dell'Ufficio o semplicemente desideri segnalarci delle iniziative che vorresti veder pubblicate, non esitare a contattarci inviandoci un post o una email! Ed ora potrai seguirci anche sul nostro nuovo blog in inglese!

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giovedì 27 ottobre 2011

In occasione della Giornata delle Nazioni Unite, Ban-Ki Moon sottolinea il bisogno di unità per affrontare le sfide globali

Il 24 ottobre 2011, l'ONU ha celebrato l’anniversario della sua fondazione che risale a 66 anni fa. Il segretario generale, Ban-Ki Moon ha manifestato il bisogno di una solida unione capace di affrontare le sfide del nuovo secolo, che vanno dalla crisi economica al cambiamento climatico. "I problemi globali richiedono soluzioni globali", cosí ha commentato Ban-Ki-Moon in un messaggio alle Nazioni Unite.

Suor MariaGrazia Caputo parla ai membri delle congregazioni religiose di La Salle

Dal 10 al 14 Ottobre 2011, il Bice (Bureau International Catolique de l’Enfance) ha co-organizzato con il segretariato della missione educativa Lasalliana, un corso di formazione sul tema “Diritti umani, diritto all’educazione ed educazione ai diritti umani” destinato ai membri sudamericani della congregazione religiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane di San Giovanni Battista de La Salle.

martedì 25 ottobre 2011

L'Onu lancia un appello per una tregua di sei settimane durante i giochi olimpici della prossima estate

In una risoluzione co-sponsorizzata dai 193 Stati Membri, l'Assemblea Generale dell'ONU ha invitato tutte le nazioni a rispettare la tregua durante le Olimpiadi che si terranno la prossima estate a Londra. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di "utilizzare lo sport come strumento per promuovere la pace, il dialogo e la riconciliazione" in zone di conflitto durante il periodo dei Giochi olimpici e paraolimpici. Secondo il signor W. Lemke, consigliere speciale di Ban Ki-moon per lo sport e lo sviluppo, il fatto che questa risoluzione sia stata adottata all’unanimità da tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite rappresenta un segnale importante. Lord Sebastian Coe, membro del Comitato Organizzatore dei Giochi di Londra 2012, ha aggiunto che anche se lo sport non può essere la panacea di tutti i conflitti sociali, esso svolge tuttora un ruolo importante per i valori umani, come la fiducia, il rispetto di sé e l'inclusione sociale. Infine, l’idea di organizzare questa manifestazione pacifica si rifà all'epoca degli antichi Greci, quando tutte le parti politiche del mondo ellenico venivano esortate a deporre le armi durante i Giochi Olimpici.

giovedì 20 ottobre 2011

Il Social Forum 2011

Il Social Forum 2011 si è svolto dal 3 al 5 ottobre nella sala XVIII presso Palais des Nations a Ginevra. Il Social Forum, dedicato alla commemorazione del venticinquesimo anniversario della Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo, si è focalizzato su tre temi principali:
1) la promozione e l’effettiva realizzazione del diritto allo sviluppo;
2) le misure e le azioni necessarie a realizzare il diritto allo sviluppo per tutti a livello locale, nazionale, regionale ed internazionale;
3) l’assistenza e la cooperazione internazionale.
Durante le tre sessioni del Social Forum si é assistito a presentazioni di oratori, interventi da parte delle delegazioni nazionali, contributi da parte della società civile (ONG), dibattiti, brevi proiezioni di film e documentari sulla piena realizzazione del diritto allo sviluppo. 

mercoledì 19 ottobre 2011

Rapporto all’assemblea generale “We The Peoples”

Il 21 settembre 2011, il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon ha presentato una relazione dal titolo "We The Peoples", focalizzata sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) e sul ruolo futuro delle Nazioni Unite. Il diplomatico sudcoreano si è concentrato su cinque opportunità generazionali, che ha definito "imperative", e consistono nelle azioni da intraprendere per cambiare il mondo del futuro. Il Segretario Generale dell'ONU ha indicato lo sviluppo sostenibile come la priorità del 21 ° secolo. Ha rimarcato l'importanza di intensificare gli sforzi per il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la scarsità d'acqua. La prevenzione è  la seconda grande opportunità di cambiamento emersa dalla dichiarazione di Ban Ki-Moon. La necessità di prevenire, attraverso la mediazione strategica e il confronto, i conflitti, i disastri e l’esaurimento delle risorse ambientali. Come il Segretario Generale dell'ONU ha dichiarato, ciò che è accaduto a Fukushima ci suggerisce che i disastri ambientali "non rispettano i confini nazionali". Ha evidenziato la necessità imminente di applicare una forte campagna di prevenzione contro le catastrofi ambientali. La terza imperativa azione individuata è stata la costruzione di un mondo sempre più sicuro, responsabilità che spetta principalmente alle Nazioni Unite.

Revisione Periodica universale : uno sguardo indietro per compiere un passo in avanti

Giovedi’ 13 ottobre si è svolto, presso la sala XX di Palais des Nations, l’incontro celebrativo di chiusura del 1° ciclio del meccanismo della Revisione Periodica Universale (UPR). Il meeting, organizzato dalla ONG UPR-info in collaborazione con le Missioni Permanenti di Marocco, Svizzera e Regno Unito, aveva l’obiettivo di riesaminare il primo ciclo di revisione, individuando i progressi raggiunti nel campo dei diritti umani in ogni parte del mondo. S.E. Omar Hilale (Missione Permenente del Marocco) ha pronunciato il discorso di apertura, sottolineando l’importanza di questa manifestazione che chiamava a far riflettere sia le delegazioni permanenti che la società civile sull’importante processo dello UPR. Il dibattito è proseguito con i due discorsi rispettivamente del Vice-Commissario per i diritti umani, Kyung-wha Kang,  e del Presidente del Consiglio dei Diritti Umani, S.E. Laura Dupuy Lasarre. Entrambe hanno sottilineato l’importanza di questo meccanismo nel diffondere la cultura e il rispetto dei diritti umani in tutto il mondo.

lunedì 17 ottobre 2011

Myanmar rilascerà oltre 6000 prigionieri



Martedì 11 ottobre, Myanmar ha annunciato il rilascio di migliaia di prigionieri politici, invocando ragioni umanitarie. Questa decisione sembra rafforzare le speranze di una possibile amnistia che coinvolgerebbe circa 2000 prigionieri politici, tra i quali attivisti politici, avvocati, giornalisti ed artisti. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea, le Nazioni Unite e l'opposizione democratica nazionale avevano già richiesto il loro rilascio da anni, in particolare dopo la costituzione del nuovo governo. Come ha commentato Egreteau Renaud, professore presso il centro di studi asiatici dell’Università di Hong Kong, “questa decisione appare ora come un punto di rottura con il conservatorismo del passato, messo in piedi dal generale Than Shwe, capo della giunta militare, al potere dal 1962”. Il suo successore, l'ex Presidente e Generale Thein Sein, in carica dal marzo scorso, ha già dimostrato la sua volontà di intraprendere significative riforme per il paese. 

giovedì 6 ottobre 2011

Side Event di IIMA e VIDES,16 Settembre 2011: “Giovani Volontari e Diritti Umani”

Il 16 settembre 2011, VIDES Internazionale, in collaborazione con IIMA, ha organizzato un side event a Palais des Nations di Ginevra. L'evento è stato sponsorizzato dalle Missioni Permanenti di Costa Rica, Italia, Paraguay, Uruguay, Santa Sede e dalla Piattaforma delle ONG sul diritto all’educazione.
L'incontro, dal titolo "Giovani Volontari e Diritti Umani", risponde perfettamente alla  richiesta lanciata dal Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon di sollecitare "la comunità internazionale a sostenere i giovani come soggetto di cambiamento e sviluppo." Gli intervenenti all'evento si sono concentrati sulle attività di volontariato realizzate dai giovani delle varie organizzazioni nei rispettivi paesi e sui contributi dei governi.

La moderatrice, María Francisca Ize-Charrin, ex direttore della Divisione Operazioni sul Campo e Cooperazione Tecnica dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR), ha introdotto l’importanza del volontariato per le ONG e le Nazioni Unite ed ha ringraziato gli ambasciatori e i relatori per il loro prezioso contributo in materia.

La crisi nel corno d’Africa: promuovere un approccio basato sulla protezione dei diritti umani



Il 23 Settembre 2011, l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite ha sponsorizzato un side-event dal titolo "La crisi nel Corno d'Africa: Promuovere un approccio basato sui diritti umani", al fine di aprire un dibattito per identificare soluzioni sostenibili della crisi ed evitare che situazioni analoghe si ripropongano in futuro. L’ Ambasciatore Laura Dupuy Lassare, Presidente del Consiglio dei diritti umani, ha moderato il panel composto da stimati relatori. Pur presentando distinte metodologie affini ai propri settori di competenza, gli speakers hanno riconosciuto all'unanimità il dovere  della comunità internazionale di intervenire nei paesi in via di sviluppo prima che si arrivi ad una situazione di emergenza  come appunto in Somalia. Inserendo la crisi in un contesto globale, Kyung-wha Kang, Vice Commissione per i Diritti Umani, ha dichiarato che a causa del forte aumento dei prezzi del cibo, che hanno raggiunto il massimo storico lo scorso febbraio, il Corno d'Africa "si fa carico della crisi alimentare globale". 

martedì 4 ottobre 2011

Il diritto all’educazione come conduttore per il diritto allo sviluppo

Dal 3 al 5 ottobre, IIMA partecipa al Social Forum 2011 su “Commemorare il 25° anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto allo sviluppo”.
Prima del Social Forum IIMA ha presentato un contributo scritto focalizzato sul diritto all’educazione come input per il diritto allo sviluppo. Inoltre, il 3 ottobre, primo giorno dell’incontro, IIMA é intervenuta durante il dialogo interattivo che ha seguito le dichiarazioni delle procedure speciali.
Nel corso dell'intervento, Lorenza Pastore, a nome di IIMA, ha ricordato l'interdipendenza di tutti i diritti umani e la necessità degli Stati di istituire un sistema politicamente e socialmente giusto ed affidabile, capace di garantire ad ogni persona una vita dignitosa.

lunedì 3 ottobre 2011

La Palestina come Stato Membro dell’ONU?

La richiesta presentata dalla Palestina per divenire Stato Membro delle Nazioni Unite ha monopolizzato l’attenzione della comunità internazionale e dell’opinione pubblica negli ultimi giorni. E’ chiaro che la decisione del Presidente palestinese di avanzare tale richiesta non rappresenta che una parte della sua più ampia strategia volta ad ottenere il riconoscimento internazionale dell’esistenza dello Stato palestinese. Ora, va detto chiaramente che il riconoscimento da parte di altri Stati non è un elemento costitutivo necessario alla creazione di uno Stato secondo il diritto internazionale.

Panel sulla protezione dell’identità delle popolazioni indigene

Il 20 settembre 2011 si e’ tenuto a Palais des Nations un dibattito  su come proteggere l’identità delle popolazioni indigene. Il panel si e’ sviluppato sulla base dei report del Rapporteur Speciale sui diritti dei popoli indigeni James Anaya. Questi ha sottolineato l’impatto che hanno le industrie estrattive sulle popolazioni indigene e la necessità per  gli Stati di predisporre delle procedure appropriate  a questo riguardo. Anaya ha inoltre definito la partecipazione delle popolazioni indigene nei dibattiti e nel processo decisionale nazionale  come un elemento fondamentale e necessario.